Bruno Roberti
È professore associato di Istituzioni di regia e sceneggiatura e di Stili di regia cinematografica all’Università della Calabria e componente del collegio del dottorato internazionale di Studi umanistici della stessa Università. Tra i suoi campi di ricerca: il cinema italiano, il rapporto cinema e paesaggio, il cinema e l’immagine di Napoli, il cinema portoghese e Manoel de Oliveira. Fa parte del direttivo delle riviste «Fata Morgana» e «Filmcritica», su cui scrive regolarmente. Tra le sue pubblicazioni: Ruiz Faber (con E. Bruno, L. Esposito e D. Turco), minimumfax (2007); Manoel de Oliveira. Il visibile dell’invisibile, Edizioni Fondazione Ente dello Spettacolo (2012); L’Arte di Eduardo: le forme e i linguaggi (con R. De Gaetano), Pellegrini (2014); Mario Martone: La scena e lo schermo (con R. De Gaetano), Donzelli (2014); Toni Servillo: oltre l’attore, Donzelli (2015); A distanza ravvicinata: l’arte di Mario Martone, Pellegrini (2018).