
L’ingresso a tutti gli eventi è libero fino ad esaurimento posti.
È consigliabile prenotarsi online, per tutti gli incontri, a partire dal 13 febbraio.
Le prenotazioni online si chiuderanno il 23 febbraio alle ore 13:00.
I biglietti per gli eventi del Festival a ingresso gratuito che si svolgeranno presso il Teatro Bellini si potranno ritirare a partire dal 23 febbraio presso il botteghino del teatro, nei seguenti orari: dal lunedì al sabato 10:30-13:30/16:00-19:00; domenica 10:30- 13:00.
Per l’ingresso in sala, in tutti i luoghi del Festival, verrà data la precedenza a chi è in possesso di prenotazione, che ha validità entro mezz’ora prima dell’inizio dell’evento.
Programma provvisorio
Ore 10.30 - TEATRO BELLINI
IDENTITÀ, DIVERSITÀ E INCLUSIONE .
APERTURA
VINCENZO DE LUCA
introduce GIUSEPPE LATERZA
intervengono MARINELLA POMARICI e GABRIELE RUSSO
coordina PIERO SORRENTINO
Ore 12.00 - TEATRO BELLINI
UOMINI E CAPORALI, LA STORIA SECONDO TOTÒ .
I VOLTI DEL POTERE
EMILIO GENTILE
Nel teatro, nel cinema, nelle poesie, e persino nelle canzoni, il principe Antonio De Curtis ha espresso con chiarezza la sua visione del mondo. Secondo Totò, da sempre sul palcoscenico della vita si muovono due categorie di persone, gli uomini e i caporali, i potenti e i deboli, i cattivi e i buoni, i furbi e i fessi. Perciò Totò non amava la storia, contro la quale tutta la sua arte è una dissacrante rivolta.
Ore 16.00 - ACCADEMIA DI BELLE ARTI
LE ÉLITES ITALIANE DA CAVOUR AD OGGI
IN QUESTIONE
MARCO MERIGGI
Le radici della distanza tra élites e popolo nella storia d’Italia affondano nell’età moderna, ma il tema assunse una drammatica evidenza soprattutto nel Risorgimento. Al momento dell’unificazione, gli italiani e le italiane erano in larga parte analfabeti e le élites intellettuali e politiche parlavano, dunque, in gran parte per se stesse e tra se stesse. Con il tempo, nonostante la scolarizzazione di massa, le élites italiane sono restate per lunghi tratti alquanto chiuse in se stesse.
Prenotazioni chiuse.
Per l’ingresso in sala, in tutti i luoghi del Festival, verrà data la precedenza a chi è in possesso di prenotazione, che ha validità entro mezz’ora prima dell’inizio dell’evento.
Ore 16.45 - MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE
TRA NAPOLI E LUBECCA. L’IDEA DI EUROPA DI BENEDETTO CROCE E THOMAS MANN .
I MAESTRI
DOMENICO CONTE
Benedetto Croce e Thomas Mann furono legati dall'idea di Europa. A Mann, Croce dedicò la sua Storia d'Europa (1932) utilizzando parole tratte dall'Inferno di Dante: i demoni novecenteschi stavano in agguato. Pur consapevoli del tramonto dell'Occidente e della finis Europae, i due rappresentanti della «nobiltà dello spirito» furono alla ricerca di un'idea di Europa che fosse degna del suo passato e all'altezza delle sfide del futuro.
Prenotazioni chiuse.
Per l’ingresso in sala, in tutti i luoghi del Festival, verrà data la precedenza a chi è in possesso di prenotazione, che ha validità entro mezz’ora prima dell’inizio dell’evento.
Ore 17.00 - BIBLIOTECA UNIVERSITARIA
NOI E GLI ALTRI: COSTRUZIONI SIMBOLICHE DELL’IDENTITÀ NEL MONDO ANTICO E MODERNO .
ORIZZONTI
VALERIO PETRARCA, CARMINE PISANO
a cura della Biblioteca Universitaria di Napoli
Introduce RAFFAELE DE MAGISTRIS
Chi sono gli altri? Come si distinguono da noi? Se articoliamo queste domande in contesti sociali da noi lontani nel tempo o nello spazio, è più facile vedervi riflessi condizionamenti, scelte e abitudini che ci accompagnano inconsapevolmente nella vita vissuta, fino a scoprire che niente è così dinamico quanto ciò che chiamiamo, a torto o a ragione, l’‘identità’.
Prenotazioni chiuse.
Per l’ingresso in sala, in tutti i luoghi del Festival, verrà data la precedenza a chi è in possesso di prenotazione, che ha validità entro mezz’ora prima dell’inizio dell’evento.
Ore 17.30 - TEATRO BELLINI
UNA CITTÀ NEL PALLONE: IL MITO MARADONA .
IL MONDO A NAPOLI
JOHN FOOT
Il 29 aprile 1990 il Napoli di Maradona conquista il suo secondo scudetto. Due mesi dopo, il 3 luglio del 1990, l’Argentina di Maradona vince ai rigori una lunghissima semifinale che si gioca a Napoli... Due date memorabili nella storia di un mito moderno.
Ore 18.00 - MUSEO MADRE
VICINI E LONTANI. POMPEI 79 D.C. .
NOI E GLI ANTCHI
MASSIMO OSANNA
La città ricoperta dalla lava del Vesuvio nel 79 d.C., e restituita al mondo nel Settecento, ospita una società complessa, per molti versi assai prossima alla nostra. Ripercorrere le percezioni dei nostri antenati pompeiani da parte dei moderni – da Goethe a Cocteau – ci offre l’occasione di ragionare sul rapporto tra noi e il nostro passato più lontano.
Prenotazioni chiuse.
Per l’ingresso in sala, in tutti i luoghi del Festival, verrà data la precedenza a chi è in possesso di prenotazione, che ha validità entro mezz’ora prima dell’inizio dell’evento.
Ore 18.00 - ACCADEMIA DI BELLE ARTI
DA VENEZIA A ISTANBUL. IN VIAGGIO CON UN ALBERO DI GALEA .
GRANDI RACCONTI
ALESSANDRO MARZO MAGNO
Dalle Prealpi bellunesi, un faggio giunge nell’arsenale di Venezia dove diventa albero di galea. Poi viaggia lungo la costa dell’Adriatico orientale, incrociando popoli e culture diverse, fino a giungere al Bosforo, a Costantinopoli, crocevia tra Oriente e Occidente.
Prenotazioni chiuse.
Per l’ingresso in sala, in tutti i luoghi del Festival, verrà data la precedenza a chi è in possesso di prenotazione, che ha validità entro mezz’ora prima dell’inizio dell’evento.
Ore 18.00 - ISTITUTO CERVANTES
NAPOLI E LA SPAGNA TRA PAROLE E PIETRE .
ORIZZONTI
JOSÉ VICENTE QUIRANTE RIVES
a cura dell’Instituto Cervantes di Napoli
introduce FERRAN FERRANDO MELIÀ
In occasione del Festival di Storia, José Vicente Quirante Rives terrà una conferenza su Napoli e la Spagna tra parole e pietre. I napoletani conoscono quello che è stato il rapporto storico e culturale tra la monarchia ispanica e il regno napoletano, ma è possibile raccontarlo con parole diverse e con uno sguardo nuovo rivolto alle tracce che testimoniano a Napoli un passato così prolifico che giunge fino ai nostri giorni?
Prenotazioni chiuse.
Per l’ingresso in sala, in tutti i luoghi del Festival, verrà data la precedenza a chi è in possesso di prenotazione, che ha validità entro mezz’ora prima dell’inizio dell’evento.
Ore 21.00 - TEATRO BELLINI
IL NEMICO SIAMO NOI .
GRANDI RACCONTI
AMEDEO FENIELLO, ALESSANDRO VANOLI
Interventi musicali di DOLORES MELODIA e CARLO MASCILLI MIGLIORINI
Dai barbari tedeschi, ai francesi e agli spagnoli, fino ai terroni meridionali, in un gigantesco effetto domino che ci appartiene e costituisce la nostra essenza, multipla e complessa, nel passato della nostra Penisola, al centro di tutto c’è sempre stato lui: il Nemico. E la sua storia racconta meglio di qualunque altra cosa chi siamo e cosa siamo diventati. Un susseguirsi secolare, dove le culture si sono sedimentate e la paura è diventata oblio. Sino a quando ciascuno degli antichi invasori si è ritrovato a temere nuovi barbari. Perché i nemici degli italiani, oggi, sono gli italiani.
